Amministrare un patrimonio articolato è cosa complessa.
Gli oneri accessori e le sanzioni cui si è esposti a causa di una normativa e di una fiscalità sempre più complesse possono, infatti, comprometterne la redditività. Il mandato fiduciario può rappresentare la soluzione, perché consente di affidare l’amministrazione del proprio patrimonio, o di alcune sue parti, a un operatore professionale qualificato qual è la società fiduciaria.
A ciò si aggiunga che, in una società dominata dai social network, non sempre è opportuno apparire e, anche a tale riguardo, il mandato fiduciario può essere di aiuto, consentendo di farsi rappresentare dalla fiduciaria che assicura, in tal modo, protezione e discrezione nei confronti dei terzi, a tutela delle proprie esigenze di riservatezza imposte da motivi personali o professionali.
Infatti, con il mandato fiduciario si pone in essere un’interposizione di soggetto, per effetto della quale il patrimonio rimane di proprietà di chi lo conferisce alla fiduciaria, mentre all’esterno quest’ultima ne è intestataria.
Possono costituire oggetto d’intestazione fiduciaria beni di qualsiasi natura quali, ad esempio:
Il mandato, inoltre, può avere ad oggetto beni immobili e mobili registrati, opere d’arte e gioielli sia in Italia che all'estero. Per tali tipologie di beni è utilizzato il mandato di “amministrazione senza intestazione” con cui il fiduciante, pur rimanendo intestatario dei beni o diritti, conferisce alla fiduciaria l’incarico di amministrarli e di assolvere i relativi obblighi fiscali, con conseguente esonero dall’obbligo di presentazione del Quadro RW in caso di beni situati all’estero.
Il mandato fiduciario consente, inoltre, di aggregare in un unico contenitore i vari assets (sia italiani che esteri) che compongono il patrimonio personale del cliente, rendendone più semplice ed efficiente la gestione. Il tutto, nella massima riservatezza consentita dalla legge, a tutela dei propri interessi di natura personale e aziendale.